“Rifugiato in parrocchia”

E’ durata poco la presenza del rifugiato in parrocchia. Il giovane Aroune, insieme con un altro connazionale (entrambi venivano dal Mali), anche lui in predicato per essere accolto in un’altra parrocchia della diocesi, hanno preso contatto con un parente che sta a Napoli, il quale ha promesso loro che avranno subito lavoro. Per quanto messi in guardia da certe condizioni di lavoro di tanti africani in quella regione, hanno voluto partire subito.

Sebbene sia mancato il tempo materiale per fare la sua conoscenza e programmare l’impegno di accoglienza, lo accompagniamo in modo diverso con la preghiera.

Ora tentiamo di ritornare al progetto originario, ossia l’accoglienza di una famiglia e attendiamo gli sviluppi.

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